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sabato 6 settembre 2014

What the fuck is this? Uno splendido disastro








Questa rubrica è caratterizzata da spoiler, linguaggio esplicito e parolacce






                                                         Titolo: Uno splendido disastro

Autrice: Jamie McGuire
Traduzione: Adria Tissoni
Numero di pagine: 335
Pubblicato: 28 febbraio 2013 (in Italia)
Edizione: Garzanti
Prezzo: 13.92 euro
Trama: Camicetta immacolata e coda di cavallo. Abby Abernathy sembra la classica ragazza timida e studiosa. Ma in realtà è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern  University per il primo anno di università, ha tutta l’intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una compagna diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. Dietro di sé ha una scia di adoratrici disposte a tutto per un suo bacio. C’è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli profondi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Ma lei no, non ci cadrà come tutte, lei sa quello che deve fare, quel ragazzo porta solo guai. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un’inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all’anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto…



Rating: 



Recensione: Come ho già detto in un’altra recensione, mi meraviglio di come i titoli dei libri possano descrivere perfettamente il contenuto del libro stesso, lanciando dei campanelli d’allarme per impedirmi di leggerli. Con “Uno splendido disastro” questa logica funziona a meraviglia, basta toglierci quello “splendido”. È una battuta spesso utilizzata nelle recensioni negative che ho letto, ma è il modo migliore per dare un giudizio immediato e chiaro del romanzo.
La protagonista, Abby, è la classica brava ragazza, stupida, oca e insulsa, l’unica cosa che la rende diversa è il fatto di essere vergine.
Il secondo protagonista, Travis, è il classico stronzo, figo, stalker che si scopa tutte le ragazze e che usa la violenza come se fosse normale, ha avuto un passato difficile e per questo le sue azioni sono giustificate. È diventato un pugile abilissimo (che riesce a schivare tutti i colpi degli avversari, facendosi colpire solo qualche volta per farli credere di poter vincere) perché il padre era un alcolizzato e perché i fratelli lo picchiavano.
Dalla loro storia d’amore fuoriescono tanti di quei messaggi sbagliati e immorali che le ragazzine assorbono come linfa e apprendono. In primis il romanzo è incredibilmente sessista: le femmine sono sempre delle sceme succubi degli uomini, e gli uomini sono continuamente ubriachi e violenti. Non c’è rispetto per chi ha subito degli abusi, perché nonostante Travis sia diventato un lottatore quasi professionista a causa dei maltrattamenti subiti dal padre, frequenta la sua famiglia come se nulla fosse! E io ne so qualcosa di queste situazioni, mi sono sentita profondamente offesa per la superficialità con la quale il romanzo tratta tematiche delicate.
La mafia, il gioco d’azzardo, i problemi di denaro, ridicolizzati da questo “libro”, parlandone come se fossero cose normalissime.
Addirittura Abby deve uscire per forza con Travis perché lui non è abituato ad essere rifiutato! Ma se non vuoi uscirci chi cazzo lo dice che lui è Dio e non è abituato ad essere rifiutato? E quando Abby chiede consiglio all’amica? Fattelo, ti toglieresti un pensiero. Il modo migliore per liberarsi di qualsiasi stalker, ragazze!
Aggiungendo una trama banalissima, composta da un’accozzaglia di avvenimenti che non seguono un filo logico, dei personaggi patetici che non sanno quello che fanno il 90% delle volte, uno stile veramente povero (non c’è la descrizione di nessun personaggio, a parte Travis, e di Abby e America si dice che sono bionde. Inoltre nemmeno i luoghi vengono descritti, infatti in due pagine succede di tutto e di più) e la totale ignoranza dell’autrice anche nelle cose più stupide (come descrivere un incontro di box, una partita a poker e il percorso che fa una ragazza quando prende la pillola) immaginate cosa sia venuto fuori.
Ha avuto successo solamente perché è una specie di  Cinquanta sfumature di grigio per ragazzi.
Sarò anche una stronza, ma non mi interessa di offendere le persone a cui è piaciuto libro (sottolineando che comunque non è mia intenzione, ma tanto quando si tocca qualcosa che piace non si riesce ad assumere un atteggiamento maturo) e non mi frega nemmeno del fatto che Jamie McGuire abbia venduto tantissime copie: Il gusto è soggettivo, la qualità NO. 


E voi? Che ne pensate di questo romanzo? Lo avete letto? Pollice in su o in giù? Vi incuriosisce? Lasciate un commento per farmi sapere la vostra!




2 commenti:

  1. L'ho letto (in PDF per fortuna)!!! XD Mi ricordo che quando l'ho aperto ho pensato: "ma è il secondo?!" xD Hai presente come inizia, no? Come se tu sapessi già chi cazzo sono Abby e compagnia -.- Dio, che merda sto libro! E dire che tra un po' escono pure gli altri della serie! UNO PER OGNI FRATELLO!!! O.O Ma perchèèèèèè?!?!?! D: Cosa abbiamo fatto di male all'autrice?! T.T

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    1. Evidentemente è una di quelle persone sempre arrabbiate con il mondo, e qui ci punisce facendo la cosa che sa fare peggio. In ogni caso è principalmente una scelta di marketing, più pubblica più si continuerà a far parlare di lei. La parte iniziale ha lasciato allibita anche me, anche per l'invidiabile stile di Abby che va ad un incontro di box con cardigan rosa e orecchini di perle

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